Dopo una settimana di ritiro mistico nel box eccoci qua, la caffettiera è stata equipaggiata di tutto quello che c'era da montare ed in più gli è stata fatta tutta la manutenzione del caso...
Inziamo con lo smontaggio dell'airbox e delle carene e fissaggio col silicone di paratelaio, paraforcellone e paracarter:
via serbatoio e corpo farfallato e giù a pulire il corpo dalla zozzeria accumulata, sopratutto sulle farfalle:
poi via le candele (belle "sbiancate" ergo urge rivedere la carburazione) da sostiuire con un paio all'iridio nuove di pacca:
e si parte con un bel gioco valvole:
come potete vedere due valvole di aspirazione sono al limite, per non avevo la minima voglia di smontare gli alberi visto che cmq siamo ancora nel range stabilito dal manuale di officina quindi magari anticipo un pò il prossimo gioco e sti cazzi
Adesso la fase che mi ha portato a smadonnare alla grande, montaggio della massa volanica alleggerita, smontiamo il carter:
"spiniamo" l'abero motore con uno strumento ad altissima tecnologia che consente di bloccarlo...un bullone da 8 smussato in punta

:
allentiamo le sei viti che fissano la massa al volano vero e proprio:
via il bulloncione:
finalmente possiamo inserire l'apposito estrattore passo 22x1.5 e come da manuale di offiicna scaldiamo il mozzo con una pstola termica:
Adesso finalmente vado a stringere l'estrattore attendendo fiducioso che esca lo stramaledetto volano quando, stringi, stringi e.... si spana l'estrattore
Dopo una serie di imprecazioni di ogni genere mi viene il colpo di genio: spingo la caffettiera fino al mio saldatore di fiducia (il buon Guerino) che per la modica cifra di euro 5 mi salda al volo l'estrattore su se stesso rinforzandolo e mi scalda il volano col cannello... al che per il volano non ci sono state più speranze... è uscito senza far storie loscassacazzi... eccolo qua con le due masse in confronto:
si pulsicono le viti che fissano la massa al volano:
e si va a rimontare tutto seguendo il procedimento inverso...peccato che facendo questo noto che la simpaticisisma gaurnizione in carta Aprilia nello smontaggio ha deciso di disintegrarsi: 25€ euro regalati agli amici di Noale e 2 ore perse nel traffico della tangenziale...vabbè andiamo avanti...
Rimonto tutto, supero un piccolo problema di montaggio che non faceva partire la caffettiera e possiamo procedere con il rimontaggio dei corpi farfallati della power commander (di cui ho dimenticato la foto ricordo

) e di un bel terzetto composto da: airbox maggiorato che si chiude col serbatoio, filtro aria K&N e cornetti in carbonio:
adesso smontaggio e lavaggio dei radiatori, con cotanto di retina da pollaio messa a protezione:
montaggio del collettori del completo Akrapovic sp ( a cui sono state saldati due ulteriori alloggiamenti per sonde lambda in modo da fare un mappatura personalizzatta per ogni cilindro):
Rimontiamo il tutto e mettiamo liquido radiatore nuovo (rosso specifico per l'alluminio), olio e filtro olio nuovo:
Al che la caffettiera lascia il mio box per recarsi in officina da Marcmoto (sempre sia lodato) dove con molta calma metto corona, pignone e catena RK HRVZ2 passo 520 con o-ring in teflon... e visto che l'rsv e una moto coatta anche copripignone, paracatena e pinnetta di protezione in carbonio:
Si passa finalmente al pezzo che mi ha dato più soddisfazioni la strumentazione aim mxl strada fissata su un ram air maggiorato in carbonio e kevlar replica Febur: sul condotto ho dovuto lavorare un pochino utilizzando il silicone ed una gaiurnizione di gomma per farlo aderire perfettamente al telaio ed al cupolino; per la strumentazione invece ho forato il condotto a mò di kawasaki potendo così usare una piastrina dedicata che mi diede a suo tempo Marcmoto ed ecco il risultato della strumentazione in fase di collegamento:
come potete vedere sulla parte anteriore del condotto c'è appicciato un "fagottino" di nastro isolante questo eprchè l'Aprilia è stronza in tutto e quindi la centralina prima di avviare il motore chiede alla strumentazione: "Ciao, qual'è la moto più figa del mondo?!" e la strumentaziuone risponde "ma l'rsv 1000 factory ovviamente" ed allora la ecu fa accendere il motore... visto che l'aim probabilmente gli rispondeva "la Ducati 119 panigale perchè ha 200cc in più di te!!" la moto non ne voleva sapere di accendersi, ho rimediato una scheda logica di una strumentazione Aprilia incidentata c'ho saldato dietro i 4 fili dell'alimentazione e della linea CAN, l'ho siliconata, infagottata, fissatta lassù ed ho fregato la ecu
Ringrazio Tecnico per avermi spiegato come far funzionare la spia di fari e frecce ed anzi vi posto anche lo schema magari viene utile a qualcuno:
Dopo un paio di telefonate col mio telemetrista di fiducia l'MXL va su senza problemi (domani magari aggiungo una fotina da accesa).
Siamo quasi alla fine, sistemo il completo aggiungendo un paio staffette in alluminio akrapovic che sostiuiscono le pedane passeggero:
e poi mi colpisce un attacco d'arte, visto che il cane del precedente proprietario ha pensato bene di mangiucchiarsi la spugnetta paracalore che si trova all'interno della vasca, faccio un salto in ferramenta e ne trovo una molto simile ne compro un bel metro quadrato, torno felice al mio box e da bravo fan di Giovanni ci faccio sopra le forme col pennarello:
ritaglio il tutto con le forbici (rigorosamente dalla punta arrotondata):
incollo col biadisivo et voilà il nostro attacco d'arte è ultimato!! paracalore nuovi di zecca...
Domani alle 15.00 ho appuntamento dal Buon Simone di V60 assistance per ultimare lo sblocco della ecu originale con il relativo isnerimento della mappa 2 e per fare il Co a puntino...direi che fino alla fine dell'estate può bastare così...
Il momento più bello dopo aver fatto tutti questi lavori e stato, dopo aver ricaricato la batteria, sentirla accendersi di nuovo: e chi se l'aspettava
Adesso manacano solo un paio di fotine da ultimata bella linda e pinta ma a quello ci penso domani..ora si va a letto...
