Lin Jarvis è il Managing Director della Yamaha Motor Racing. In poche parole quello che, fra le altre cose, gestisce e firma i contratti con i piloti. Per questo motivo è a lui che ci si deve rivolgere per sapere cosa sta accadendo alla casa di Iwata che si ritrova con due contratti in scadenza, quello di Jorge Lorenzo e con Ben Spies, mentre è in attesa di conoscere le decisioni di Valentino Rossi oltre il 2010. Decisioni difficili perché coinvolgono i tre più richiesti (assieme a Stoner e Pedrosa) piloti del momento.
Se però per Valentino e Spies gli interrogativi sono limitati, per Lorenzo c’è il grosso dubbio riguardante la scelta del maiorchino, tentato evidentemente dalla Honda.

“E’ una importante decisione per lui ed una decisione importante per noi – spiega Lin Jarvis – come in ogni negoziazione c’è il contenuto, la moto,, il team, il programma, il pacchetto che possiamo offrirgli per consentirgli di puntare al massimo del suo potenziale. Dall’altra parte c’è il discorso economico, che è importante perché Lorenzo è uno sportivo al top della carriera…queste cose devono essere bilanciate. Stiamo discutendo di tutto in modo positivo”.

Esistono clausole nel contratto per cui Rossi debba essere il numero uno della squadra?
“Non abbiamo questo tipo di accordi nel contratto. Il nostro sistema è di “uguali opportunità” , ma ci sono differenze fra i due. Rossi è con noi dal 2004, Lorenzo è alla seconda stagione….Vale è un punto di riferimento nello sviluppo per la Yamaha come lo è stato per la Honda, ma non restringiamo la disponibilità dei nuovi elementi eventualmente disponibili al solo Rossi, certo, se ce ne fosse solamente uno andrebbe a Vale prima di Lorenzo…ma pensate che una delle moto sia più veloce dell’altra? No? Questa è la risposta”

Cosa accadrà qualora i due si ritrovino in lizza per il titolo alla fine del mondiale, magari contro Stoner?
“L’ideale sarebbe avere i due piloti davanti con il terzo pilota lontano. Vedremo piùavanti nella stagione. Nelle squadre dove non ci sono ordini di scuderia si guarda alla matematica, se uno dei due piloti non ha più la possibilità di vincere il mondiale o di migliorare la sua posizione, c’è possibilità di avere collaborazione…”.
Cosa pensa di Ben Spies?
Spies? E’ un ottimo pilota. Stiamo discutendo con lui. Ci piacerebbe che la Yamaha vincesse e continuasse sia in SBK ed in MotoGP. I piani ideali sarebbero di tenerlo in SBK nel 2010 e dopo questa data di spostarlo in MotoGP”.
E’ deciso il futuro di Edwards e Toseland?
“Le decisioni per il team satellite dipendono da Hervé Poncharal. Ovviamente ne discutiamo, l’altra settimana potevamo aver deciso una cosa, questa un’altra. Colin sta facendo un ottimo lavoro. La possibilità per lui di continuare sono molte alte. Anche Toseland, che recentemente ha avuto il pieno supporto di Furusawa, non è fuori dal quadro. E poi ci sono anche altri giovani piloti sotto osservazione, ma anche il budget è importante specie per il team TECH 3 che deve guardare alle spese operative e pagare le moto”.
Lorenzo è il più a rischio?
“Ovviamente. Lorenzo può decidere. So delle voci che richiamano alla Honda che lo riguardano. Non sono però preoccupato dai rumori ma dai fatti,. Se le altre Case non lo cercassero sarei meravigliato di ciò e sicuramente non farebbero il loro lavoro. Se Lorenzo è a suo agio con noi deciderà di restare, se deciderà altrimenti…il mio personale convincimento però è che la Yamaha sia il suo posto oggi, domani e per il futuro”.