Test Sepang, day 1: Stoner pigliatutto
Inviato: 23 feb 2011, 14:28

Forse qualcuno ha pensato che si scherzasse, o si esagerasse un po’ la realtà, quando si è detto che Honda ci tiene davvero moltissimo a vincere almeno un titolo con la formula delle 800. Formula che, in effetti, lei stessa ha fortemente voluto e in cui non ha mai raccolto quanto, con ogni probabilità, pensava di poter fare. Dopo una stagione 2010 in forte crescita, in cui la 212 ha cambiato più telai che una modella vestiti a una sfilata, e adottato ogni sorta di diavoleria elettronica (compreso un trasduttore di coppia all’uscita pignone per studiare e regolarizzare l’erogazione), nel 2011 è stata la volta dei piloti: ora la casa di Tokyo ha uno squadrone che fa a dir poco paura. Squadrone che, senza sorprendere nessuno, ha dominato questa prima giornata della seconda sessione di test a Sepang, forse – si mormora – grazie anche ad una trasmissione a doppia frizione sulla falsariga di quella che avrebbe debuttato sulla VFR lo scorso anno.
Solo sul finale sono arrivati i piloti Yamaha a seminare il panico nelle prime posizioni – Lorenzo ed Edwards si sono infilati fra Pedrosa e Dovizioso, mentre Spies è rimasto un po’ più staccato, dietro a Dovizioso – anche se l’impressione è che sul passo, i piloti Honda siano avvantaggiati. Il discorso passo è difficilmente interpretabile, però, perché se è vero che Stoner ha ammassato una quantità impressionante di giri record, è altrettanto vero che lo ha fatto con la solita collezione di uscite lampo. Senza nulla togliere alla spaventosa velocità dell’australiano, i long run non sempre raccontano la stessa storia.
Brillanti anche Aoyama e Simoncelli, davanti ad un Rossi a lungo quarto, e di gran lunga il migliore dei ducatisti pur ripartendo da quel secondo incamerato alla fine degli scorsi test. Prima di voler leggere qualcosa in questo piazzamento, vale la pena di ricordare come sia Hayden che De Puniet sono incappati in “incidenti di percorso” che, evidentemente, ne hanno rallentato il lavoro. Insomma, in questa Ducati bisogna ancora capirci un sacco di cose, per non parlare delle condizioni fisiche di Rossi. Annata orribile senza attenuanti si preannuncia, invece, quella di Capirossi, che in sella alla Desmosedici sembra di colpo tornato al 2007. Speriamo di sbagliarci.
I tempi:
1 Casey Stoner Honda 2’00”987
2 Dani Pedrosa Honda +0”373
3 Jorge Lorenzo Yamaha +0”481
4 Colin Edwards Yamaha +0”667
5 Andrea Dovizioso Honda +0”760
6 Ben Spies Yamaha +0”821
7 Hiroshi Aoyama Honda +0”952
8 Marco Simoncelli Honda +1”009
9 Valentino Rossi Ducati +1”012
10 Alvaro Bautista Suzuki +1”237
11 Hector Barbera Ducati +1”658
12 Nicky Hayden Ducati +1”693
13 Toni Elias Honda +1”792
14 Randy De Puniet Ducati +1”933
15 Cal Crutchlow Yamaha +1”949
16 Loris Capirossi Ducati +2”095
17 Karel Abraham Ducati +2”180
18 T1 Yamaha +2”689
19 Nobuatsi Aoki Suzuki +3”652
20 T2 Yamaha +3”971
da Motocorse