Il 21 agosto Sabato mattina si parte da Amatrice per la volta di Cuneo, il viaggio si prospetta subito di quelli da ricordare per l'immane traffico che ci accoglie da firenze in poi e per il vento in alcuni punti veramente fastidioso, ma verso sera ce la facciamo comunque ad arrivare e veniamo accolti alla grande, dopo la sistemazione ci rifocilliamo velocemente cominciando a intravedere le tante bottiglie di vino che ci accompagneranno nei giorni successivi e crolliamo a letto molto stanchi.
La visuale che ci accoglie il giorno successivo dalla casa di montagna di Pilot e di quelle che non si dimenticano

sveglia tranquilla con rumori di fondo e vociare, l'amico ci ha fatto una sorpresa e veniamo invitati a un piccolo corso di ceramica, la Manu si è molto divertita a vedere cosa si può fare con le ceramiche e ha fatto un paio di pezzi che alla fine non sono niente male, la sera in pizzeria dove non siamo riusiciti a capire quando e come ci hanno fregati per pagare il conto e alla Manu è uscito il gesto che poi sarà ripreso molto più avanti da tutti noi più avanti.
Ma è il mattino dopo che si cominciano le danze e via si parte per un giro in moto, non appena a pochi km scopriamo una notevole vista con un santuario inaspettato



Quattro risate e si riparte alla volta di CastelMagno famoso per un formaggio tipico, i paesini che incontriamo meriterebbero tutti una foto ma di questo passo al posto del giro in moto facciamo un reportage fotografico









il tempo non era dei migliori ma nonostante questo il posto meritava alla grande




da questa fontana usciva un'acqua che era vicina al punto di congelamento








E quindi si ritorna ripercorre a ritroso parte della strada per poi avviarci a un'altro percorso per raggiungere il santuario di S. Anna













al ritorno su questi tornati mi giunge in auricolare la telefonata di Lello che mi coglie intento a superarne alcuni molto stretti che con il Galeone non sono proprio il massimo della vita, e riesco comunque a farlo rosicare un poco per il fatto di non essere potuto venire, e poi del resto la presa in giro continuerà fino a fine vacanza (povero lello!!!)
La sera ci cominciamo a dare dentro con il vino e non si scherza, in 4 ogni sera erano almeno 3 bottiglie di vino che partivano, e non ci trattavano per nulla male tra Nebbiolo, Barbaresco, Barolo, Favorita, Passito e Moscato.
Ma è il giorno seguente che ci aspetta la passeggiata in moto che rimarrà impressa a lungo nel nostro cuore, si va direttamente al confine francese e oltre a vedere qualche piccolo e grande lago in strade che sono veramente il top e scenari da favola!




Ed ecco nelle foto successive quello che sarà un po il motivo di tutto il giro, la presa in giro alla Manu con i suoi modi un po particolari di far sentire le proprie ragioni!!!!




























il resto del giro non siamo riuscito a documentarlo, alla fine eravamo piuttosto stanchi si stava facendo tardi e il tempo per le foto è venuto meno, nell'ordine abbiamo fatto il colle della maddalena, una serie di laghi francesi di cui non ricordo il nome, il canion del Verdon, isola 2000 e il passo della lombarda, per un totale di circa 600 km con tantissimi tornanti e strade al limite del praticabile con la mia piccola motina, ma tutto onestamente molto molto bello, quasi 12 ore in moto e il sedere non ce la faceva più, la sera ci aspettava un buon brasato al barolo e un ottimo tiramisu, unitamente alle solite 3 bottiglie di vino di ottima qualità.
Il giorno seguente arriva il momento di visitare una delle più belle zone del piemonte, la più famosa zona vinicola d'Italia, dove si produce uno dei vini più rinomati del mondo, sto parlando di Alba e tutta la zona del Barolo con i suoi tanti comuni e le immense vigne! Decidiamo saggiamente di lasciare a casa le moto anche perché abbiamo deciso di fare qualche degustazione nelle meravigliose cantine del posto e non intendiamo perdere il ritmo alcolico della sera precedente neanche al pasto.
La veduta che ci accoglie al nostro arrivo al ristorante gentilmente offerto dai nostri amici è questa

il ristorante il cibo e i vini non erano meno della veduta



e questa è la mappa dei comuni tra i più etilici d'Italia

e questo è un montaggio senza pretese per far capire quanto è grande e quanto è vasta la quantità di vigneti in questi luoghi, dovunque ci si gira si vedono solo vigne!!!





E finalmente si arriva alle cantine, questa è la più famosa anche se forse non la migliore, comunque senza dubbio quella che ha cominciato la storia del Barolo

ma noi comunque sia ci diamo sotto lo stesso, e del resto dobbiamo soffrire.....


la cantina successiva forse è meno nota ma il vino comunque merita e forse anche di più, e la cortesia della signora che ci accoglie praticamente in casa dopo averci fatto vedere la cantina è squisita e poi la sua casa ha una visuale che merita alla grande e noi per non offenderla ci diamo dentro di nuovo


la sera poi per non farci mancare nulla il nostro amico si mette all'opera e come se non ci fosse bastato tutto quello che abbiamo ingurgitato e bevuto a pranzo e dopopranzo ci gustiamo lasagne e carne alla griglia annaffiati dal solito contorno di buon vino


IL giorno successivo di nuovo nelle langhe per la visita a Barolo con il suo bel castello e la mostra dei cavatappi, ce n'erano di tutti i tipi anche erotici....



Ed ecco il secondo ristorante dove più che mangiare ci è stato offerto un pranzo che non si potrà dimenticare, le pietanze erano qualcosa di spettacolare, e alla fine non siamo riusciti a finire neanche tutto quello che era in programma, anche stavolta non c'è stata storia Zaky e Pilot hanno dovuto per forza offrire il pranzo, bè che dire grazie!!!

e anche qui le solite vigne i soliti panorami (soliti per questi posti, mica si vedono tutti i giorni e da tutte le parti cose simili!!!)


E per ultimo satolli abbiamo deciso di visitare il nostro pusher di vini piemontesi che ha provato a farci fare un assaggio ma eravamo talmente pieni che abbiamo a malapena toccato qualche goccia di vino, per ultimo però ci ha fatto visitare le sue vigne e ci ha spiegato in diretta la metodologia di lavorazione delle vigne per rendere i grappoli di qualità eccelsa come si richiede a un ottimo nebbiolo che per chi non lo sapesse è la base del Barolo


e alla fine il mesto ritorno a casa ove siamo riusciti a malapena a sfiorare un po di avanzo del brasato e del tiramisu.
IL mattino dopo via di nuovo in moto in partenza per il raduno, ma questa è un'altra storia.........
Che dire, io e la Manu dobbiamo di cuore ringraziare gli amici Pilot e Zaky per la stupenda vacanza offertaci, attraverso posti che non dimenticheremo facilmente, GRAZIE DI CUORE A TUTTI E DUE!!!!
P.S. tanto non scappate Manu è già pronta con il suo gesto appena tornate a Roma!!!!