Il campione del mondo parla dei test australiani
PHILLIP ISLAND – Carlos Checa ha fatto il marziano ma Max Biaggi non fa una piega. “Ho detto tre mesi fa che la Ducati sarebbe stata la nostra avversaria più pericolosa e la classifica oggi parla chiaro”.
La Ducati ha ritirato la squadra ufficiale: può darvi filo da torcere anche coi piloti satellite?
“Ma quali satellite. Checa ha la moto ufficiale vera, quella che avrebbe guidato se avesse corso con la squadra interna. Il ritiro è tutto un bluff, la Ducati ha sempre fatto grandi risultati in Superbike, quando ha avuto i piloti giusti”.
Il tempo di Checa è fuori portata?
“Ha girato molto forte, ha fatto la differenza. Ma non dimenticate che qui nel 2008 un certo Biaggi con la moto privata di Borciani ha fatto 1’33”7. E quella era una moto privata davvero. Io avevo il limitatore bloccato ad 11.000 giri, quella di Checa mi risulta che spinga fino a 12.500. Inoltre ci sono gomme e sospensioni migliori”.
Phillip Island nel 2010 è stata la pista peggiore per l’Aprilia: solo quinto e ottavo.
“Ma stavolta siamo più a posto. Nei test di dicembre abbiamo provato soluzioni interessanti e qualcos’altro proveremo nell’ultima giornata dei test. Vogliamo che la RSV assorba meglio le buche e migliori l’uscita dalle curve, che qui è particolarmente determinate. Non conta tanto la potenza bruta, quando la linearità d’erogazione”.
da MotoSprint
