MotoGP: il 4 Luglio primo test con le 1000. Cosa vedremo?

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omar gabriel
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MotoGP: il 4 Luglio primo test con le 1000. Cosa vedremo?

Messaggio da omar gabriel » 13 mar 2011, 19:18

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E’ ufficiale, dopo che qualche accenno lo avevamo colto durante la MotoGP Night di venerdì scorso: il lunedì successivo al GP del Mugello, ovvero il 4 Luglio – un mese più tardi rispetto alla data abituale della “nostra” gara – il circuito toscano ospiterà una sessione di test ufficiali Dorna. Test importantissimi non perché si tratti di una sessione aggiuntiva rispetto a quanto previsto dal regolamento, strettissimo nel limitare le prove infra-campionato alla sola data di Brno, ma perché costituirà il primo shakedown collettivo – con in sella i piloti ufficiali – per il ritorno alle 1000 del 2012. Anzi, passaggio, perché prima (nella foto, Nicky Hayden a Valencia, quando vinse l'ultimo titolo della "vecchia" cilindrata) erano 990...

CHI, COSA E COME?
Ora, lungi dal considerare significativi i tempi che ne usciranno, sarà comunque interessantissimo verificare chi e con cosa scenderà in pista. Quasi sicura, per esempio, la presenza degli outsider Inmotec, Suter e, si vocifera, anche FB Corse. Si parla anche di Norton, ma se è stata scartata l’iscrizione della formazione di Ferrari e Bertocchi, che poteva contare anche su un pilota di primo piano come McCoy per palese “acerbità” della moto, è difficile immaginarsi che il rinato marchio inglese riesca a convincere Dorna a concedergli un posto in griglia. Soprattutto perché, una volta sciolto il nodo relativo alla possibilità di correre con motori derivati di serie (ma consideriamolo pure sciolto, al di là degli inevitabili strascichi legali – ne parleremo comunque più avanti), forse non ci sarà la fila fuori dalla porta dell’ufficio iscrizioni alla MotoGP, ma il problema del numero minimo di partecipanti difficilmente si riproporrà.

DERIVATO DI SERIE? DIFFICILE PER GLI UFFICIALI...
Le case ufficiali, se il regolamento restasse invariato, non possono partecipare con regolamento CRT (Claiming Rules Team), riservato giustamente ai team privati. Ma al di là del rispetto della regola dell’obbligo di vendita del propulsore, difficilmente parteciperanno comunque con motori derivati di serie, almeno finché tutti non saranno costretti a farlo. Va notato come la curiosa tendenza a piangere per i costi eccessivi della partecipazione al campionato si scontra spesso con la determinazione a spendere qualunque cifra per essere competitivi, a costo di aggirare il regolamento con soluzioni fantasiose. Vedasi Honda, che, grande sostenitrice delle misure volte a contenere i costi, ha prontamente sfornato il cambio seamless per aggirare il divieto di adottare un sistema a doppia frizione. Che sarebbe costato un decimo a tutti, e che lei stessa aveva già in casa. Insomma: visto che gli altri staranno già studiando cambi a doppia frizione, mettiamoci il carico da undici e facciamo in modo che non possano usarli. Così sfruttiamo un vantaggio che, presumibilmente, avremo più a lungo: la tecnologia F1 già in casa. Anzi, per essere precisi: più in casa di tutti gli altri.

PENSIERO LATERALE
A questo punto viene da chiedersi cosa si inventerà qualcuno – perché qualcuno lo farà, ne possiamo essere abbastanza sicuri – per sfruttare il nuovo regolamento. Stante il limite di alesaggio a 82mm e di frazionamento a quattro cilindri, e che i pistoni ovali restano proibiti (le infinite discussioni su quale dimensione sia da considerare “alesaggio” su uno schema del genere sarebbero state spassose, peccato…) è difficile che qualcuno possa trovare subito una scappatoia che gli consenta un vantaggio sostanziale rispetto alla concorrenza. Ma non sarebbe la prima volta che qualche casa, più innovativa delle altre – e non c’è solo Honda, anzi, ne abbiamo una in… casa, per così dire – ci stupisce con geniali applicazioni di pensiero laterale. Non vediamo l’ora.

da MotoCorse
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