Cosi si presentava in una prima versione una via di mezzo fra una stradale e una moto da pista

Già qui eravamo molto avanti con la preparazione, cerchi marchesini magnesio forgiato, dischi da 320 brembo racing flottanti, pompa brembo, tubi in treccia, centralina Pwc III R, rimozione sistema antinquinamento e sfiati basamento

mono WP, pompanti e molle stessa marca, airbox dinamico


scarico completo arrow, tubi in treccia, carena cruciata e faretti poliellissoidali, con verniciatura e grafica fatta dal sottoscritto, serbatoio in carbonio.
Poi però il proprietrario aveva cominciato a trovare i limiti della moto e abbiamo ricominciato a intervenire sia sulla grafica che sull'elaborazione per arrivare a questo:



Questo è il massimo stadio raggiunto per me su un'R1 con rifacimento della carena anteriore creando una vera bocca dinamica per l'airbox, rifacimento del codone per renderla visivamente più corta, montando dei cornetti speciali, con rimozione sistema minimo e installazione sistema di aumento pressione benzina, poi ancora rocchetti asolati e fasatura distribuzione fatta ad Hoc, e mappatura dedicata, frizione antisaltellamento e cambio elettronico, insomma alla fine non ci credevo neanche io più di 167 cv alla ruota senza neanche aprire il motore, con un aumento in zona media di quasi 12 cv insomma un vero animale che doveva essere meglio controllato e allora via si mette mano alla forcella per arrivare a un interno completamente nuovo proveniente da un reparto corse e steli trattati al Tin, in questa configurazione c'erano veramente poche moto a riuscire a stargli dietro di motore e la ciclistica era veramente migliorata, e dopo aver tolto il generatore per migliorare ancora di più l'accellerazione c'erano in programma altre cosette ma la sfortuna ha avuto il sopravvento e ora molti pezzi di questa moto sono montati su altre.