MotoGP Sepang: Uomini e Moto
MotoGP Sepang: uomini e moto
I primi test della MotoGp in Malesia ci hanno detto qualcosa sui prototipi ma molto sul carattere dei piloti che hanno una voglia matta di girare la manetta, di riprendere contatti con il box. Di correre, insomma
Ad ogni primo test che si rispetti, a chiunque non sia arrivato in pista per fare affari, prendere il sole o ricercare i famosi serpenti di Sepang, salta chiara agli occhi una cosa: i ragazzi hanno una gran voglia di andare in moto.
Sarà una banalità, ma girano fino alla consunzione e con il sorriso sulle labbra. Se poi si facesse una garetta di 10 giri se ne vedrebbero delle belle. Peccato che il motomondiale sia gestito in maniera forse azzeccata dal punto di vista affaristico, ma molto meno da quello sportivo. Non si corre da inizio novembre al 20 di marzo!
L' amico Mister C, mio informatore in Malesia, mi fa notare che questa voglia di correre produce tensione che, inevitabilmente produrrà gare tirate e combattute. I piloti sono convinti che sarà così, io pure. Voi cosa ne pensate?

Simoncelli non è una sorpresa, mettetevelo in testa, non è un bluff o un caso. E' andato forte perché ha fatto quello che tutti i grandi piloti fanno quando vogliono stare davanti a Sepang nel giro secco. Serbatoio con un paio di litri, gomma la più morbida che c'è, motore full power e manetta gigante. Come avrebbe fatto Max Biaggi ai tempi d'oro. E poi che franchezza quando commentando i suoi progressi ammette di ricevere dalla Honda un trattamento che quest'anno è davvero da ufficiale! Sic, ti vogliamo così!
Uno che sa quello che sta facendo è Ben Spies, un altro che è già autorevole e "ufficiale" dopo una stagione in Moto GP. Va forte, lavora sodo, cade e si rialza come nulla fosse e soprattutto fa capire a tutti di essere pronto a pensare in grande stile. Lo ha capito anche Lorenzo che fa i complimenti al compagno, bravo ma potenzialmente scomodo…
Rossi non sta bene, ma nel box ha un Burgess che ci ha messo davvero poco a capire come si lavora sulla Rossa. Il suo metodo è lo stesso degli esordi con la Honda e Yamaha: fa da filtro a Rossi, scegliendo le regolazioni di base e aiutando molto nelle scelte il pilota. La coppia più bella del mondo si è solo cambiata la tuta, il feeling resta.
Per finire due battute.
Stoner: "Sono felice, davvero felice". Nessuno ricorda averlo mai sentito parlare così, nemmeno quando gli regalarono il primo motorino. La Honda deve andare davvero forte.
Crutchlow, preoccupato perché gli manca ancora la confidenza con la quale i "big" girano veloci e in scioltezza, chiede a Rossi quale sia il suo segreto a Sepang: "Vale è stato sincero e mi ha detto che sono nove anni che viene qui e gira per tre giorni, tre volte l'anno… L'esperienza è davvero importante". Contento lui…
Da Motonline.